Bilder © Thilo Beu (mit freundlicher Genehmigung der Oper Bonn)

Ecco un altro appuntamento della piccola serie di eventi „La serata Italiana“, che arricchisce l’offerta dell’Italiano presso l’EMA: Domenica, il 14 gennaio, alcuni studenti dei corsi d’italiano della Q1 e Q2 si sono recati all’Opera di Bonn. Insieme alle nostre insegnanti siamo andati a vedere la messinscena di “Madama Butterfly” di Giacomo Puccini per ottenere un’idea dell’opera lirica italiana, visto che nei nostri corsi stiamo studiando non solo la lingua, ma anche la cultura dell’Italia.

Ci siamo incontrati davanti all’opera e tutti erano vestiti elegantemente. Per alcuni di noi è stata la prima visita dell’opera e siamo rimasti impressionati dall’atmosfera della grande sala.

“Madama Butterfly” è un’opera che il famoso compositore Giacomo Puccini ha presentato nel 1904 al pubblico e tratta la storia di una giovane ragazza giapponese, Cio-Cio-san, che significa appunto Madama Butterfly in giapponese. Lei sposa un ufficiale americano, ma per Pinkerton è solo un’avventura divertente senza importanza, visto che secondo il diritto giapponese si può lasciare una moglie senza problemi. Così Pinkerton ritorna in America lasciando Butterfly da sola. Butterfly però crede nel loro amore e aspetta suo marito – insieme al figlio che è nato dal loro connubio. Quando Pinkerton dopo tre anni viene a sapere di suo figlio, finalmente torna, ma ormai è sposato con una moglie americana e vuole solo prendere il figlio con sé. Butterfly è sconvolta perché si rende conto del tradimento del suo amore e delle sue speranze. Nella disperazione si suicida.

Abbiamo trovato commovente l’opera, perché la storia di Madama Butterfly mostra la situazione difficile di molte donne che devono lottare per essere trattate equamente e soffrono per causa di uomini egoisti e prepotenti.

Anche se non abbiamo capito tutto dell’italiano cantato, è stato facile seguire la trama con le traduzioni in tedesco (e anche inglese) che venivano proiettate sopra il palcoscenico.

La musica con i suoi riflessi esotici-giapponesi, il canto e le voci degli interpreti sono stati impressionanti (nota interessante: il Tenore che ha cantato il ruolo del Pinkerton è il padre della nostra compagna Dea). Molto suggestiva era la dettagliata scenografia e siamo stati incantati dai bellissimi costumi (altra nota interessante: la nostra compagna Luise ha partecipata alla produzione!)

In sintesi: La messinscena ci è piaciuta molto e la serata è stata una meravigliosa esperienza comune per noi partecipanti dei corsi d’italiano all’EMA. Sicuramente alcuni di noi proseguiranno i loro incontri con l’opera…

Bilder © Thilo Beu (mit freundlicher Genehmigung der Oper Bonn)

Am Sonntag, dem 14. Januar, war es wieder soweit: Im Rahmen der kleinen Veranstaltungsreihe „La serata Italiana“, die das Italienischangebot am EMA bereichert, besuchten Teilnehmer:innen der Italienischkurse aus der Q1 und Q2 die Oper in Bonn. Gemeinsam mit unseren Lehrerinnen haben wir die Inszenierung von „Madama Butterfly“ von Giacomo Puccini besucht, um einen Eindruck von der italienischen Oper zu gewinnen, da wir in unseren Kursen ja nicht nur die Sprache, sondern auch die Kultur Italiens studieren.

Wir trafen uns vor der Oper und alle waren elegant gekleidet. Für einige von uns war es der erste Besuch in der Oper, und wir waren beeindruckt von der Atmosphäre des großen Saals.

„Madama Butterfly“ ist eine Oper, die der berühmte Komponist Giacomo Puccini im Jahr 1904 uraufgeführt hat. Sie erzählt die Geschichte einer jungen japanischen Frau namens Cio-Cio-san, was auf Japanisch eben Madama Butterfly bedeutet. Sie heiratet einen amerikanischen Offizier, aber für Pinkerton ist es nur ein unterhaltsames Abenteuer ohne Bedeutung, da man als Mann nach japanischem Recht seine Ehefrau problemlos verlassen kann. So kehrt Pinkerton kurz nach der Hochzeit nach Amerika zurück und lässt seine Frau zurück. Butterfly jedoch glaubt an seine Liebe und wartet auf ihren Mann, zusammen mit dem Sohn, der aus ihrer Verbindung geboren wurde. Als Pinkerton nach drei Jahren von der Existenz seines Sohnes erfährt, kehrt er endlich zurück, ist jedoch mittlerweile mit einer amerikanischen Frau verheiratet und will nur seinen Sohn mitnehmen. Butterfly ist erschüttert, muss sie doch den Verrat ihrer Liebe und ihrer Hoffnungen realisieren. In ihrer Verzweiflung begeht sie Selbstmord.

Wir fanden die Oper bewegend, weil die Geschichte von Madama Butterfly die schwierige Situation vieler Frauen zeigt, die um eine gerechte Behandlung kämpfen und unter egozentrischen und rücksichtslosen Männern leiden müssen.

Auch wenn wir die gesungenen Texte in Italienischen nicht immer verstanden haben, war es einfach, der Handlung mit den deutschen (und auch englischen) Übersetzungen zu folgen, die über der Bühne projiziert wurden.
Die Musik mit ihren exotisch-japanischen Einflüssen, der Gesang und die Stimmen der Darsteller waren beeindruckend (interessante Anmerkung: Der Tenor, der die Rolle des Pinkerton sang, ist der Vater unserer Mitschülerin Dea).
Sehr eindrucksvoll waren auch das detaillierte Bühnenbild und die wunderschönen Kostüme (noch eine interessante Anmerkung: Unsere Mitschülerin Luise hat während eines Praktikums am Theater an der Kostümproduktion mitgewirkt!).

Kurzum: Die Inszenierung hat uns sehr gut gefallen, und der Abend war für uns Teilnehmer:innen der Italienischkurse am EMA eine schöne Gemeinschaftserfahrung und Bereicherung. Bestimmt werden einige von uns Ihre Opern-Begegnungen forstsetzen …

Testo da Anna, Giuliano, Maia, Riccardo, Sanindie, Sonia e Vanessa (Q2)